Il Senato ha approvato in via definitiva il testo che da il mandato al Governo di riformare gli Appalti Pubblici, con l’obiettivo di integrare sia le direttive Ue (23, 24 e 25/2014 su concessioni, appalti e settori esclusi) che l’intera normativa sui contratti pubblici, sorpassando l’attuale codice del 2006. Tra gli obiettivi dichiarati della prossima riforma si riconosce la volontà di estensione dei poteri affidati all’Anac e la riduzione di tempi e costi di esecuzione dei lavori.