Il Ministero delle Finanze emanerà un decreto da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016, che definirà i criteri di accesso al bonus per i sistemi di sicurezza.

Il bonus Sistema Sicurezza è un’agevolazione prevista da uno degli emendamenti alla Legge di Stabilità 2016 previsto dal Governo per favorire la sicurezza in casa dei cittadini. Per questa misura sono stati stanziati 15 milioni di euro per sostenere l’acquisto di impianti di videosorveglianza elettronica o antifurto da parte dei privati cittadini.

Dal 2016, del bonus Sistema di Sicurezza possono fruire le sole persone fisiche, più precisamente cittadini privati senza partita IVA. Escluse, quindi, imprese, società, artigiani o commercianti. È un credito d’imposta con un limite massimo di 15 milioni di euro, fino ad esaurimento risorse, per le spese effettuate dai cittadini per acquistare sistemi di videosorveglianza digitale, allarmi e antifurti allo scopo di prevenire attività criminali. In sintesi, il credito d’imposta 2016 vale solo per “persone fisiche non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa”, per cui ne sono esclusi i commercianti, gli artigiani, società ed imprese anche individuali.

Il credito d’imposta è un buono che il cittadino privato può utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi, se sostiene delle spese per dotare la propria casa di telecamere digitali o altri sistemi di sorveglianza per la sicurezza della propria casa. Questo credito, quindi, è detraibile dalle tasse da pagare sul 730/2017 o sul modello Unico 2017.